Letture per l'estate

Al mare, in montagna, in campagna, in viaggio o - ahi noi - a casa propria ... Per chi ancora ama leggere, alcuni suggerimenti in vista del "ritiro prestagionale". Anche per non arrendersi  del tutto ai talk show televisivi sul calcio mercato. Chi non li avesse ancora letti, potrebbe approfittarne e giostrare tra i seguenti "imperdibili".

Splendori e miserie del gioco del calcio di Eduardo Galeano [vedi] è gradevolissima lettura da aperitivo: segmentabile, frazionabile anche a una pagina al giorno, oppure tutta d'un fiato. Un'introduzione perfetta per chi ama il calcio e la sua storia.

Funambolico, divagatorio ma di straordinarie e inattese sinapsi è, al contrario, Il più mancino dei tiri di Edmondo Berselli [vedi], una scorribanda intellettuale percorsa da un costante umorismo ai limiti del paradosso. Capitoli brevi da leggere prima di un tuffo: in acqua lo si sedimenterà al meglio.

Ci vuole l'amaca invece per l'opera maggiore di Jonathan Wilson, La piramide rovesciata. La storia del calcio attraverso le più leggendarie tattiche di gioco [vedi]: tempi lunghi, meditazioni, ragionamenti. Non basta una lettura sola, ne occorrono molte per assimilare tutta le conoscenze infuse in questa summa della storia del calcio come appassionante rielaborazione tattica. Pagine memorabili sul calcio mitteleuropeo, su quello brasiliano, su personaggi sconosciuti come Viktor Maslov.

Il capolavoro è però forse quello di Simon Kuper, Calcio e potere [vedi]: un giro del mondo un attimo prima dell'avvento dell'ultra calcio televisivo. Tra le molte vi si trova la migliore descrizione della vita quotidiana nella DDR: la memorabile figura di Helmut Klopfleisch, oppositore radicale del regime comunista per meriti calcistici. Si legge ovunque, al meglio se stesi su un prato in montagna: alla fine non si potrà più credere a chi predica tartufescamente la separazione tra la politica e il calcio (lo sport).

E' infine lettura notturna, quando gli agguati dell'angoscia ci attentano, Fernando Acitelli, Il tempo si marca a uomo [vedi]: il calcio come medicina del male di vivere, come antidoto al passare del tempo, per distaccarsi dagli insulti quotidiani della vita. Tra i campetti delle borgate romane, in una sorta di Spoon river del calcio capitolino, con echi inevitabilmente pasoliniani, e le scorribande nella storia (Bruegel antenato di Briegel, Saint-Just mezzala con ampia visione di gioco a metà tra Overath e Witschge ..). Uno scrittore raffinatissimo, dolentemente proustiano, offre un inatteso riconoscimento di esperienze. Bellissimo.

Buone letture!
Estate 2013
Azor